Storia

dodici giovani che volevano cambiare il mondo, dal basso, sognando un futuro possibile per i propri territori e per il Sud

Nel 1989, con la redazione dell’Atto Costitutivo della Cooperativa sui tasti di una macchina per scrivere Olivetti a 125 volt, inizia l’avventura di GEA: dodici giovani che volevano cambiare il mondo, dal basso, sognando un futuro possibile per i propri territori e per il Sud.
La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione [2511 c.c.] a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge ne promuove e favorisce l’incremento con i mezzi più idonei e ne assicura, con gli opportuni controlli, il carattere e le finalità.
Questo il vincolo legislativo, mero punto di partenza per i ragazzi di GEA, grazie al supporto fattivo delle famiglie – a partire dalla disponibilità della casa di nonno Pasquale a Tramonti, piccolo borgo dei Monti Lattari in Costiera Amalfitana, sede della Cooperativa fino al 1995 – che consentirà ai fondatori, anno dopo anno, la costruzione di una rete di servizi sociali rivolti alle fasce deboli.

Con l’inaugurazione della prima sede, presso l’ex scuola materna del paese (oggi Centro diurno Girasole), GEA fa di Tramonti il luogo del riscatto di un’intera comunità, avviando la prima sperimentazione sul disagio minorile con il progetto Zeus, divenuto in breve un modello di riferimento per il settore, grazie alle solerti attività di scouting sui bandi pubblici e alle doti di relazione con le Amministrazioni locali. Punta di diamante dell’impegno della Cooperativa, oggi come allora, l’assistenza domiciliare agli anziani, avviata fin dagli esordi dell’attività, a seguito dell’indagine territoriale sulla popolazione anziana, residente nei Comuni della costiera amalfitana: un vero e proprio censimento, realizzato con lo scopo di far emergere il fabbisogno latente della popolazione costiera. Alla fine del 1990 e ai primi mesi del 1991 risale, infatti, il primo servizio di assistenza domiciliare agli anziani nel Comune di Maiori, che procura a GEA una meritata attenzione in occasione del Convegno “L’Assistenza domiciliare: proposte a confronto”, presso l’Hotel Pietra di Luna.

Ulteriore opportunità di crescita, l’adesione di GEA alla Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue, che attraverso il confronto operoso con i servizi sociali focalizzerà l’approccio della Cooperativa sull’ascolto costante delle necessità del territorioe di relazioni autentiche, per un’adeguata comprensione delle istanze ancora latenti.

Una naturale attitudine a condividere, concertare e coinvolgere risorse, persone e conoscenze.

Sempre nel 1990,

GEA inaugura contestualmente la prima gestione di una mensa scolastica, la cui qualità ed efficienza guadagna, già nel 1993, l'encomio speciale del Preside dell'Istituto scolastico "L. Staibano" di Maiori: un servizio a tutt'oggi motivo di vanto della Cooperativa, in ragione dell'approccio innovativo, con l'applicazione all'ambito scolastico di un sistema di delivery avanzato, già sperimentato nelle cliniche private. Un sistema all'avanguardia, in cui GEA investe con lungimiranza, gettando le basi del successo dei propri servizi ristorativi nelle scuole e nelle strutture ospedaliere. Grazie alla comprovata sensibilità e all'esperienza maturata a contatto con gli anziani, nel 1993 GEA coglie un nuovo bisogno inespresso della comunità e mette a punto il primo servizio di telesoccorso e teleassistenza agli anziani, realizzato in collaborazione con il consorzio Gesco.

Nel 1994,

con il primo grande evento dedicato alle comunità territoriali, GEA è a capo del primo coordinamento delle cooperative della Costiera Amalfitana: è il risultato di una naturale propensione a condividere, concertare e coinvolgere della Cooperativa, che sa unire risorse, persone e conoscenze, con grinta e determinazione. Con le parole di ClaudioRomano, tra i fondatori della Cooperativa, oggi suo Presidente, "l'unione fa la forza", e GEA progetta un'azione congiunta con altre realtà del settore, per dare luce all'impegno virtuoso di un settore scosso in quegli anni da tristi avvenimenti e casi mediatici che ne intaccavano la buona reputazione. Un evento memorabile a bordo del sottomarino Tritone, che dimostrò tutta l'energia positiva e propulsiva delle cooperative e il loro ruolo attivo, in sinergia con le Amministrazioni locali, anche in termini di promozione territoriale. A 7 anni dalla sua costituzione, nel 1997, GEA assume la gestione della prima struttura residenziale per anziani nel comune di Baronissi, la Casa di Riposo San Francesco da Paola a Saragnano, dimostrando ancora una volta un dinamismo non comune e chiare doti di creatività. L'ampliamento delle attività e il passaggio da cento giorni di operatività a duecentoventi, poi a trecentosessantacinque all'anno, segnalano la crescita di GEA e il conseguente consolidamento finanziario e organizzativo, che garantirà maggiore stabilità e solidità all'impegno profuso, facendo della Cooperativa un'azienda moderna, efficiente oltre che efficace.

Nel 1999,

con ventidue soci e oltre quaranta dipendenti, GEA festeggia i primi dieci anni di attività, da protagonista del settore cooperativo, grazie a un'offerta sempre più in linea con le esigenze reali degli utenti, siano essi anziani, minori o disabili, e con i bisogni della comunità. Un ruolo centrale, specie in area costiera, conseguito in ragione dell'indiscusso slanciomorale e di una interpretazione profonda dei principi ispiratori del vincolo legislativo (art.45 Cost.).

Nel 2002,

GEA avvia la costruzione di una nuova casa di riposo per anziani nel Comune di Calvanico, insieme alla cooperativa Di Vittorio di Massa-Carrara, un'iniziativa durata quattro anni grazie al contributo Coopfond, fondo di sviluppo della cooperazione, a cui gli associati versano il 3% degli utili di gestione, contribuendo così a nuovi investimenti su progetti di utilità sociale. Il conseguimento della certificazione di qualità, nel 2003, sancisce una nuova evoluzione di GEA volta all'innalzamento ulteriore delle performance e delle prestazioni fornite. Contestualmente, la prima carta dei servizi della cooperativa esplicita la volontà di fornire alle famiglie, alle comunità, alle pubbliche amministrazioni uno strumento di consultazione agile e puntuale sui servizi offerti e sull'organizzazione di GEA, con strumenti di verifica e di misurazione della qualità del lavoro svolto e delle metodologie impiegate. Un documento che rappresenta l'impegno della cooperativa a tutelare gli utenti dei servizi offerti sulla base dei principi fondamentali di sicurezza, continuità e regolarità delle prestazioni, tempestività delle risposte, accessibilità e trasparenza. Uno strumento dinamico e flessibile, sottoposto a continua verifica e revisione. Le attività proseguono laboriose e, nel 2007, GEA assume il nuovo impegno dell'assistenza psichiatrica, ancora oggi in essere. Le strutture psichiatriche residenziali di Torre Orsaia e Roccadaspide confermano in ambito psichiatrico il know how ormai riconosciuto nell'assistenza residenziale agli anziani.

Tra il 2008-2009

la crisi internazionale induce GEA a una riorganizzazione strutturale: le sedi secondarie vengono chiuse e il personale ricollocato nella sede di Tramonti. Ma la crisi è vissuta come opportunità di cambiamento, con spirito resiliente e tenace, facendo leva sull'esperienza di una squadra competente e risoluta, forte dei legami con i territori e le comunità di riferimento. Nel 2010, sono avviati gli asili nido e nuovi servizi all'infanzia, che integrano l'offertadi GEA per la comunità, focalizzata su assistenza scolastica ed educativa a persone con disabilità e disturbi neuro-motori. Il primo asilo, ancora oggi attivo, ha sede nel Comune di Baronissi. L'anno successivo, GEA amplia le attività residenziali, in particolare di tipo psichiatrico. Dal 2012 iniziano i lavori per la costruzione di una nuova struttura residenziale, ancora grazie ai contributi Coopfond e al contributo integrativo della Regione Campania. Due nuove case di riposo, nel 2015 a Sant'Angelo dei Lombardi e nel 2016 a Roccabascerana, restituiscono la speranza e rappresentano un piano strategico di uscita dalla crisi, consolidandoe mettendo in sicurezza la società cooperativa.

A trent'anni dalla sua nascita,

GEA ha oggi all'attivo ben cinque strutture residenziali, con soluzioni avanzate, progettate per soddisfare con competenza e affidabilità tutti i bisogni socio assistenziali, sanitari ed educativi del territorio. Radicamento territoriale, governance partecipata, valorizzazione delle risorse umane, lavoro di rete, efficacia degli interventi e trasparenza. Ecco i principi e i pilastri di GEA, che informano le linee guida strategico-operative lungo due traiettorie principali: servizi a favore dei bambini e a favore degli anziani, cioè asili nido da una parte e case di riposo e assistenza domiciliare dall'altra. Servizi rafforzati negli ultimi dieci anni, in ragione dell'andamento demografico e delle sfide del prossimo futuro.

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